bourbiza mohamed
diCarlo Testa
Nei prossimi giorni il club pugliese ingaggerà il giovane attaccante per l’Under 16 per il quale stravede Corvino. Intanto il padre in affari con l’imprenditore Cordella
LECCE – Chissà se Pantaleo Corvino, sorretto dal suo allenatissimo fiuto, ci avrà visto giusto anche questa volta. Certo è che nelle prossime ore il direttore generale del Lecce, scopritore in passato di talenti del calibro di Valeri Bojinov, Mirko Vucinic, Stefan Jovetic, Cristian Ledesma, Dusan Vlahovic e adesso Morten Hjulmand, centrocampista danese nel mirino dell’Inter, ufficializzerà l’ingaggio del 16enne Hugo De Oliveira. Un figlio d’arte, visto che il suo papà è il ben noto Amauri, centravanti brasiliano che ha indossato la maglia della nazionale azzurra, calciatore che proprio Corvino ingaggiò alla Fiorentina nella stagione 2011-2012 dopo l’addio dell’attaccante alla Juventus. Il giovane Hugo De Oliveira giocherà nell’Under 16 del club pugliese, sperando magari un giorno di esordire presto in prima squadra alle dipendenze del tecnico Marco Baroni.La bottiglia
Il business con la bottiglia dedicata
Del resto, non è la prima volta che la famiglia di Amauri entra in contatto con il Salento. Diventato un affermato esportatore di vini negli Stati Uniti, un anno fa l’ex bomber esploso in Italia al Palermo è entrato in affari con Fabio Cordella, noto imprenditore vinicolo, che ha lanciato una bottiglia di Malvasia nera dedicata proprio ad Amauri. Un’intesa che ha portato spesso l’ex calciatore a spostarsi a Lecce, non solo perché invitato dallo stesso Cordella al suo matrimonio ma anche per tessere relazioni di tipo calcistico e professionale.
Un ragazzo di grande talento
Sedici anni, un’esperienza già maturata al Thonon in Francia, Hugo De Oliveira si sta allenando da qualche giorno con l’under 16 del Lecce dove ha destato subito un’ottima impressione per le qualità tecniche che ha messo in mostra. Munito di doppio passaporto – è nato a Roma – il figlio di Amauri è un attaccante con caratteristiche diverse rispetto a quelle del padre. Meno uomo d’area, più abile a svariare sul fronte offensivo, ha molta fantasia e grande facilità nel saltare l’uomo in dribbling. Peculiarità che già esaltano Corvino, che nel piccolo Amauri annusa l’ennesimo colpo della sua straordinaria carriera di talent scout.
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