L’uomo, che vive in Francia da molti anni, stato condannato per i fatti legati al G8 di Genova del 2001
C’era anche il presidio del Comitato di sostegno oggi alla nuova udienza oggi alla Corte di Appello di Lione per Vincenzo Vecchi
, 49 anni, l’ex no global di Mornico al Serio, ricercato per i fatti del G8 di Genova del 2001 e che era stato arrestato in Francia nell’agosto del 2019 dopo una latitanza di 8 anni. Lo scorso 29 novembre la Corte di Cassazione francese aveva deciso di annullare la decisione sull’estradizione in Italia di Vecchi e di rinviare il caso nuovamente dinnanzi a una Corte di Appello, questa volta a Lione dopo Rennes e Angers. Il Comitato di sostegno a Vincenzo Vecchi oggi ha organizzato un presidio davanti alla Corte di Appello di Lione si aspetta un verdetto giusto ed equo per Vincenzo, la cui esistenza sospesa ormai da 22 anni. Il Comitato che teme ricorsi in caso di giudizio favorevole anche in caso di giudizio sfavorevole dice: Continueremo comunque a difendere Vincenzo e attraverso di lui questa causa che riguarda tutti i cittadini d’Europa i cui diritti fondamentali sono in grave pericolo.
Nel corso dell’udienza, riferiscono gli avvocati difensori, abbiamo ribadito come successo a Rennes e ad Angers la nostra contrariet all’estradizione di Vecchi in Italia. L’avvocato generale dal canto suo ha chiesto alla Corte l’estradizione. Durante l’udienza abbiamo dichiarato la nostra ferma opposizione a questa richiesta perch riteniamo nulla questa procedura per quanto riguarda la doppia incriminazione di devastazione e saccheggio. Abbiamo anche indicato il rischio di una detenzione disumana in Italia e degradante, la disproporzione della pena e il rischio per la sua vita privata e famigliare nel caso in cui verr estradato. All’udienza, Vecchi (che prima del suo arresto lavorava da molti anni come imbianchino mentre adesso ha ritrovato un lavoro nella costruzione di alloggi ecologici a Questembert, sempre in Bretagna) era presente e ha ribadito la sua contrariet all’estradizione. La decisione sar presa il 24 marzo.
Era stato condannato con sentenza resa definitiva dalla Corte di Cassazione italiana il 13 luglio 2012, alla pena di 11 anni e 6 mesi per le violenze durante il G8 di Genova. Aveva inoltre riportato una condanna a 4 anni di reclusione per alcuni scontri che hanno avuto luogo in occasione di una manifestazione antifascista a Milano nel marzo del 2006. Per i fatti di Milano stato ritenuto in Francia che la pena era stata gi scontata e quindi decaduto uno dei due mandati europei. Dopo la decisione del novembre del 2019 della Corte di Appello di Rennes che aveva deciso la scarcerazione di Vecchi il Procuratore di Rennes era ricorso in Cassazione. Il 18 dicembre 2019 la Corte francese aveva annullato la sentenza del tribunale di Rennes che aveva ritenuto che la procedura nei confronti di Vecchi fosse nulla in quanto il Procuratore francese non aveva trasmesso alle autorit italiane il nome dell’avvocato italiano di Vecchi e questo, aveva stabilito la Corte, aveva portato un pregiudizio ai diritti della difesa. La Corte di Appello di Angers, invece, si espressa nel merito della questione, cio sulla regolarit del mandato di arresto europeo.
24 febbraio 2023 (modifica il 24 febbraio 2023 | 18:46)
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