in

Caserta, fermati 6 cacciatori con licenza: utilizzavano richiami proibiti


Mezzogiorno, 1 dicembre 2022 – 17:44

Una operazione delle guardie venatorie volontarie del Wwf Italia in provincia, nel mirino erano peraltro finite specie protette

di Fabrizio Geremicca

Cacciatori con regolare licenza ed allo stesso tempo bracconieri. Avevano, infatti, impallinato varie specie protette, tra i quali zigoli gialli, ballerine bianche, pispole e storni. Erano in azione in provincia di Caserta, nelle campagne di Mondragone, e l sono stati individuati e denunciati nell’ambito di una operazione antibracconaggio delle guardie venatorie volontarie Wwf Italia, nucleo provinciale di Caserta, condotta insieme ai volontari del Panda e dell’Ente per la Protezione degli Animali di Salerno, a sostegno dei Carabinieri Forestali del nucleo SOARDA, che sta per Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati a Danno degli Aninmali. I bracconieri in azione erano sei e quando sono stati sorpresi dalle guardie venatorie stavano utilizzando richiami elettroacustici riproducenti anche il verso di uccelli protetti.


Dispositivi vietati dalle norme in materia di caccia e tutela degli animali, ma la vendita dei quali consentita anche nelle armerie. Le sanzioni previste per i numerosi cacciatori che ne fanno uso – sottolinea peraltro il Wwf – sono irrisorie. Nel corso della operazione a Mondragone sono stati sequestrati, oltre ai dispositivi elettroacustici, sei fucili, diverse munizioni e tutti gli animali selvatici abbattuti. I bracconieri sono stati denunciati alla Procura della Repubblica. Si conferma – commenta il Wwf – che l’apertura dell’attivit venatoria coincide con un sensibile aumento dei crimini contro gli animali selvatici e che questi reati vedono coinvolti, nella maggior parte dei casi, cacciatori muniti di regolare licenza. quindi necessario che il mondo venatorio cambi rotta e, riconoscendo una propria diretta responsabilit, isoli chi continua a violare la legge e promuova modifiche legislative volte non ad ottenere concessioni ma a fornire allo Stato, in particolare alle forze dell’ordine e all’autorit giudiziaria, strumenti pi efficaci sia in termini di prevenzione che di repressione.

questo anche l’obiettivo del progetto Life Swipe – Successful Wildlife Crime Prosecution in Europe – finanziato dal programma europeo LIFE, che coinvolge il Panda e prevede varie azioni per rafforzare il contrasto ai crimini contro la natura tramite la collaborazione diretta con magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, guardie giurate venatorie e tutti coloro che hanno un ruolo attivo nelle azioni di investigazione e persecuzione dei reati contro gli animali selvatici.

La newsletter del Corriere del Mezzogiorno

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

1 dicembre 2022 | 17:44

© RIPRODUZIONE RISERVATA






Leggi di più su corriere.it

Written by bourbiza mohamed

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Inaugurata la mostra ‘Romagna tin Bota’ alla Galleria d’arte Ex Pescheria: importante spinta solidale

altra sconfitta contro il Bari, non c’è luce in fondo al tunnel- Corriere.it