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Partì da Misano per uccidere la donna che aveva conosciuto su internet, condannato per tentato omicidio

E’ stato condannato a 5 anni e 2 mesi di reclusione, con rito abbreviato, il 31enne romeno finito a processo per il tentato omicidio di una donna residente a Modena. La vicenda risale allo scorso dicembre quando solo un concatenarsi di cause fortuite aveva impedito all’uomo di compiere il delitto maturato tra le pagine internet di un sito specializzato in incontri. I due, infatti, si erano conosciuti sul web. Lui residente a Misano, e lei nel modenese, avevano chattato per alcune settimane per poi decidere di incontrarsi dal vivo. La donna, tuttavia, nel corso dei colloqui in videochiamata aveva iniziato ad insospettitasi per il comportamento aggressivo ed insistente dell’uomo. Così aveva deciso di annullare l’appuntamento fissato per sabato 17 dicembre 2022. Una decisione che il rumeno non aveva per nulla gradito. Da quel momento, infatti, erano iniziate una serie di condotte persecutorie ai danni della donna, con offese e minacce di morte ripetute, nel tentativo di farle cambiare idea. Nonostante la ragazza sia rimasta irremovibile, lo straniero aveva deciso di ignorare il suo rifiuto e di recarsi lo stesso a Modena nella data che inizialmente era stata concordata. Aveva anche palesato questa sua intenzione in modo molto chiaro, attraverso una videochiamata nella quale aveva anche mostrato un coltello da cucina, presentandolo come l’arma che avrebbe usato contro la vittima. La donna, come riferito poi alla Polizia, si era accorta di un atteggiamento profondamente alterato della persona in questione, i cui propositi sembravano terribilmente sinceri.

Il rumeno aveva quindi mantenuto fede a quanto dichiarato e si era messo in treno, salendo a bordo di un regionale dalla stazione di Misano per recarsi a Modena. Nel viaggio, tuttavia, l’uomo si era addormentato risvegliandosi solo quando era arrivato alla fermata di Fiorenzuola nel piacentino. Qui aveva preso un altro convoglio per tornare indietro e durante il tragitto, fortunatamente, era entrato in gioco un altro attore, fondamentale in questa vicenda. Un giovane passeggero minorenne, infatti, aveva udito e compreso il contenuto delle conversazioni in lingua rumena che l’uomo intratteneva con la vittima. Capendo che il 30enne aveva brutte intenzioni, il ragazzo aveva contattato il 112 allenando i Carabinieri che, a loro volta, avevano informato immediatamente il Posto di Polizia Ferroviaria di Modena. Gli agenti della Polfer modenese, grazie alle descrizioni fornite, erano riusciti ad individuare e a fermare l’uomo presso la Stazione ferroviaria centrale e, dopo averlo sottoposto a perquisizione personale, avevano rinvenuto il coltello da cucina ed un altro attrezzo che erano stati sequestrati. Il 30enne, soggetto già noto alle forze dell’ordine, era stato arrestato.



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Written by bourbiza mohamed

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