Giovanni Fabbriconi: «Iniziativa mai intrapresa. Si rischia di creare un precedente e che al Festival di Sanremo non ci voglia andare più nessuno». La madre alla Vita in Diretta: «Penso ci siano problemi ben più seri»
Nessuna lavata di capo (almeno in pubblico) bensì una difesa d’ufficio del figlio artista, il 20enne Blanco. Il papà Giovanni Fabbriconi giudica eccessivo l’esposto del Codacons e la conseguente indagine aperta dalla procura di Imperia per la distruzione delle rose sul palco di Sanremo la prima sera del Festival. La rivista DiPiù riporta un suo virgolettato:«Quella che è stata portata avanti nei confronti di mio figlio è un’iniziativa mai intrapresa prima e destinata a creare un precedente e si rischia che al Festival di Sanremo non ci voglia andare proprio più nessuno. Prima di valutare che cosa fare deve entrare in possesso della documentazione relativa a ciò che gli è stato contestato. Noi stessi in famiglia non vediamo l’ora di leggere quelle carte. Vogliamo avere un’idea esatta di quello che è successo e di quello che è contestato a nostro figlio. Soltanto in seguito ci potremo esprimere e lo faremo in un comunicato stampa». Già la madre nei giorni scorsi era intervenuta alla Vita in diretta in difesa del figlio: «Penso ci siano problemi ben più importanti da affrontare . È un ragazzo di 20 anni che come tutti ha i suoi guai, ma arrivare a questo vuol dire anche distruggere una persona psicologicamente»..
In questi giorni il cantante bresciano è stato preso di mira anche dali animalisti dell’Aidaa, Associazione italiana difesa animali ed ambiente, che ha presentato alla Procura di Milano un esposto per il presunto maltrattamento di un cane colorato di blu che appare nel videoclip del singolo «L’isola delle rose». L’associazione Centoxcentoanimalisti ha anche attaccato uno striscione all’esterno del municipio di Calvagese della Riviera, dove vive la famiglia: «Blanco, gli animali non sono oggetti».
26 febbraio 2023 (modifica il 26 febbraio 2023 | 12:01)
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