in

Reddito di cittadinanza, con la riforma almeno 70 mila in Puglia rimarranno senza


di Vito Fatiguso

La cifra è scaturita, per difetto, da una prima simulazione della Cgil Puglia che monitora costantemente l’andamento degli assegni versati per sostenere chi è in stato di difficoltà

Almeno 70 mila pagamenti in meno legati al Reddito di cittadinanza. Una cifra, in difetto, scaturita da una prima simulazione della Cgil Puglia che monitora costantemente l’andamento degli assegni versati per sostenere chi è in stato di difficoltà. È questo uno dei possibili effetti dell’introduzione della Mia (Misura di inclusione sociale) che emerge dalla bozza di riforma allo studio del ministero del Lavoro. Strumento che sostituirà il Reddito di cittadinanza partorito dal Movimento Cinque Stelle il quale, in tante occasioni, ha suscitato il dibattito tra pro e contro il sistema di contrasto alla povertà (che non ha prodotto sufficienti risultati in termini di stimolo all’occupazione).

Nel 2022, infatti, in Puglia i soggetti che hanno preso almeno una volta di gli assegni, tra nuclei familiari e persone singole, sono stati 471.106 per un supporto medio di 578,89 euro. La gran parte è andata alle 330.329 persone a fronte dei 140.777 nuclei familiari. Ma per comprendere la capacità di attrarre domande, nel solo mese di dicembre scorso hanno usufruito 229.667 persone e 100.153 nuclei familiari. La Mia, secondo la bozza, avrà dei nuovi criteri di assegnazione. Uno riguarda il tetto Isee: per avere diritto al sussidio dovrebbe scendere a 7.200 euro dai 9.360 attuali. Il solo parametro comporterà, secondo l’elaborazione della Cgil Puglia, una diminuzione degli assegni erogati di 70 mila unità per le persone. Si tratta di un abbattimento medio del 20% causato proprio dalla riduzione della soglia dell’indicatore utile a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie. «Abbiamo sempre sostenuto come il Reddito di cittadinanza fosse uno strumento di contrasto alle povertà – attacca Giuseppe Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia – e che legarlo alle politiche attive del lavoro fosse sbagliato. Sulla utilità in questo senso dello strumento si sono pronunciati Istat e Banca d’Italia sostenendo come senza questa forma di sostegno almeno un milione di famiglie sarebbe entrata nella fascia di povertà assoluta. La Puglia è una delle regioni che più ha visto crescere esclusioni e povertà negli ultimi anni. Nel 2021 siamo stati la regione con il tasso più alto di persone in povertà relativa, il 27,5 per cento, un dato drammatico».

L’occupabilità

L’altro punto al centro dell’approfondimento è il concetto di occupabile. Teoricamente è in tale situazione chi può svolgere un’occupazione (forze lavoro meno occupati e inabili). E il numero complessivo potrebbe esplodere ben al di sopra dei 70 mila già evidenziati. Ma nei prossimi giorni il dubbio sarà risolto anche perché la stessa Cgil ha criticato la Mia dal punto di vista della procedura («nessuna consultazione») e del contenuto. «Chi sosterrà quei singoli o nuclei famigliari che oggi contano su quell’aiuto? Stesso problema per chi si vedrà ridurre l’assegno perché genericamente occupabile, in una terra dove oltre il 90 per cento dei rapporti di lavoro attivati è precario e prevalentemente intermittente e stagionale. Dove prevale nero e grigio – conclude Gesmundo – e si firmano contratti di quattro ore ma se ne lavorano il doppio venendo pagati la metà. Vanno sicuramente rilanciate le politiche attive legate e percorsi di formazione continua e aggiornamento professionale. Vanno create le condizioni perché vi sia più lavoro, meglio retribuito e più stabile. Ma qui siamo al punto che si è spesso poveri pur lavorando, specie se si hanno nuclei famigliari ampi, se si paga un mutuo o l’affitto, se si è costretti a sostenere costi legati alle mancate risposte dello Stato in termini di tutte e welfare. Saremo a livelli di emergenza sociale se come si legge lo strumento va a scalare o viene interrotto».

La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – Puglia

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

La newsletter del Corriere del Mezzogiorno

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

Instagram

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

07 marzo 2023 ( modifica il 10 marzo 2023 | 18:20)





Leggi di più su corriere.it

Written by bourbiza mohamed

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Meteo in Veneto, le previsioni per mercoledì 18 gennaio: cielo nuvoloso, poi arriva la pioggia

TIM Party della Domenica: ecco gli smartphone in palio fino al 3 settembre 2023 – MondoMobileWeb.it | News | Telefonia