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Sant’Agata, nell’ex carcere appartamenti per giovani coppie. «Ma la memoria va tutelata»- Corriere.it


di Michela Offredi

Il complesso in Citt Alta sar ristrutturato grazie a un bando da 8 milioni di euro. L’Isrec lancia un appello per conservare il corridoio all’ultimo piano, rimasto come ai tempi del trasferimento del carcere in via Gleno

Che fine far l’ex carcere di Sant’Agata nel progetto di restauro che il Comune realizzer con i fondi del Pnrr? La sua memoria, quella delle persone che nel tempo lo hanno abitato e quella dei suoi ambienti, cos pregni di testimonianze, si (ri)perderanno? Sono le domande che agitano l’Isrec Bergamo alla vigilia della chiusura della mostra Se quei muri, allestita da giugno 2021 nell’ultimo corridoio che conserva le celle e l’aspetto di quando il carcere fu trasferito alla fine degli anni ‘70 in via Gleno.

Dedicata al periodo dal 1943 al 1945 (quando Sant’Agata fu il centro cittadino della repressione nazifascista) e visitata da circa 1800 studenti (ha raggiunto una media di 300 visitatori al giorno nei weekend estivi), l’esposizione chiuder, dopo due proroghe, oggi, in coincidenza con la scadenza della convenzione per l’affidamento dello spazio sottoscritta dal Comune, dal Maite e dall’Istituto. E ora? Come noi — spiega la direttrice Elisabetta Ruffini — si sono posti la stessa domanda anche una cinquantina di insegnanti, oltre 150 cittadini, associazioni e fondazioni che hanno firmato un appello simbolico affinch si vigili sulle scelte che verranno compiute. Il complesso sar infatti ristrutturato grazie a 8 milioni di euro di un bando per il Piano innovativo nazionale per la qualit dell’abitare (Pinqua), vinto da Palafrizzoni nel 2021 e poi confluito nei fondi del Pnrr. Il Comune ha espresso l’intenzione di mantenere un richiamo alla memoria del luogo nel progetto residenziale, ma — prosegue Ruffini — a oggi non pare esserci una chiara definizione su come e se il corridoio sar salvato. Quanto la memoria del carcere considerata nei progetti di rinnovamento di Citt Alta un volano di cultura, partecipazione e turismo?. Le domande, sollevate gi mesi fa, sono rimaste senza risposta. Nel frattempo sono stati effettuati nel corridoio una serie di test sui muri ed stata asportata una lunga fascia d’intonaco. Il tutto di una tristezza indicibile — commenta il presidente A
ngelo Bendotti —, ancor pi in questo 2023. un paradosso: Bergamo organizza una serie di spettacolosi eventi e chiude una mostra che racconta la citt e un luogo dove passata una storia straordinaria.

In realt Palafrizzoni fa sapere che l’amministrazione disponibile a concordare un prolungamento della mostra, affinch possa essere fruita anche nei prossimi mesi. Il tutto dovr per concludersi due mesi prima dell’inizio del cantiere, che partir entro fine anno. La progettazione, affidata a Gianluca Gelmini dello studio Cn10, sar chiusa probabilmente in estate. A oggi in corso il confronto con la Sovrintendenza, chiamata a dire dove sar collocato il museo, che sicuramente sar creato, che sar dedicato alla memoria dell’ex carcere e affidato a Isrec, e i 13-15 nuovi appartamenti, “condizione” necessaria per ottenere gli 8 milioni, che avranno un canone calmierato e saranno destinati a giovani coppie per incidere sul tessuto sociale di Citt Alta. Il ricordo del luogo dunque vivr, ma il famoso corridoio conserver ampiezza, l’intera forma, le celle e le sbarre? Considerando la sua collocazione centrale all’ultimo piano, difficile dirlo con certezza.

28 febbraio 2023 (modifica il 28 febbraio 2023 | 08:19)



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Written by bourbiza mohamed

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