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Neofascismo, a Milano 13 condanne per i saluti romani in onore di Sergio Ramelli. Tra loro Iannone, Canu e Del Miglio


Sono stati condannati a 4 mesi di reclusione 13 esponenti dell’estrema destra finiti a processo a Milano per manifestazione fascista (reato previsto dalla legge Scelba) e per incitamento “alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali” (reato previsto dalla legge Mancino) per aver fatto i saluti romani e la cosiddetta “chiamata del presente” il 29 aprile del 2018, alla manifestazione non autorizzata in memoria di Sergio Ramelli.

Lo hanno stabilito i giudici della Terza sezione penale su richiesta della pm Francesca Crupi, condannando i 13 militanti anche a 300 euro di multa e al pagamento delle spese processuali.

Saluto romano, perché è così difficile arrivare a una condanna: cosa dicono le sentenze e le leggi


Tra gli imputati per la violazione dell’articolo 5 legge Scelba figurano esponenti di spicco delle tre formazioni di estrema destra: Gianluca Iannone, leader di CasaPound, Duilio Canu, all’epoca vice segretario nazionale di Forza Nuova e Stefano Del Miglio di Lealtà Azione. Secondo le indagini della Digos di Milano, quest’ultimi “conducevano il corteo non autorizzato” con circa 2mila persone che dalla chiesa dei santi Nereo e Achilleo “si arrestava di fronte alla targa commemorativa e al murale di ricorso di Sergio Ramelli”, nella vicina via Paladini. Davanti al murale era poi andata in scena per tre volte “la chiamata del presente” a cui per altrettante volte era stata seguita dal saluto romano. Tra i circa i duemila partecipanti gli investigatori della Digos dall’analisi dei video hanno identificato e indagato i 13 condannati, difesi dagli avvocati Antonio Radaelli, Mario Giancaspro e Jacopo Cappetta.

Ogni anno, nel giorno della morte del giovane esponente di destra ucciso nel 1975, dopo le cerimonie ufficiali l’estrema destra milanese si raduna davanti al muro su cui è stato disegnato il nome di Ramelli per una manifestazione non autorizzata che prevede sempre tutto l’armamentario delle rievocazioni neofasciste. e che ogni anno, proprio come i saluti romani al Campo 10 del Cimitero Maggiore, finiscono in un fascicolo di indagine della procura, anche se con alterne sorti processuali.



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Written by bourbiza mohamed

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