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Emergenza siccità, nel Sebino resta un terzo dell’acqua e sui monti neve dimezzata- Corriere.it


Di solito, a met febbraio, il Sebino contiene 38,5 milioni di metri cubi d’acqua, stavolta il lago ne contiene 14 milioni, ossia il 64% in meno

La scarsit d’acqua nel lago d’Iseo ormai un’emergenza. E a certificarlo sono i numeri. Di solito, a met febbraio, il Sebino contiene 38,5 milioni di metri cubi d’acqua, stavolta il lago ne contiene 14 milioni, ossia il 64% in meno. Il dato, certificato da Arpa Lombardia, risale al 12 febbraio scorso. Ma la situazione non migliora: due giorni fa il lago era sceso a 12,8 milioni di metri cubi, ormai vicino al minimo storico registrato dal 2006 a oggi (12,4). Insomma, nel lago d’Iseo c’ un terzo dell’acqua che di solito riempie questo bacino lombardo. Lo spettro della siccit, gi vissuta l’anno scorso, torna ad aleggiare sulla Pianura padana. E potrebbe anche avere risvolti peggiori se la situazione non cambia. chiaro che il 2023 partito ereditando un lago che, nonostante le piogge autunnali, non tornato ai livelli che normalmente si registrano. A pesare, poi, c’ la riduzione del manto di neve che ricopre le vette che dominano il bacino dell’Oglio e che quindi alimentano sia il fiume sia il lago stesso. Ad oggi, stando all’ultimo bollettino di Arpa del 16 febbraio, le montagne che svettano sopra la Valcamonica conservano un volume di neve che pari a 120,6 milioni di metri cubi d’acqua. Ma parliamo, anche in questo caso, di met del manto nevoso che di solito ricopre queste cime (-51%). La quantit di neve non tanto questione di paesaggio o di attrazione turistica: costituisce prima di tutto un problema per le coltivazioni, ma anche per l’uso potabile. Meno ce n’, minore sar l’impiego per l’agricoltura e inferiore sar pure la ricarica delle sorgenti: non a caso, quest’estate alcune dei primi Comuni ad aver visto l’arrivo delle autobotti erano quelli di montagna, alle prese con acquedotti che pescavano da sorgenti in crisi. L’assenza di pioggia e le temperature anomale riducono le riserve idriche: in una settimana, come certifica il bollettino Arpa, il manto nevoso si ridotto del 6% e anche il lago d’Iseo ha perso un altro 4,2% del proprio volume. Attenzione, per: guai ad aspettarsi che lo scioglimento della neve si tramuti tutta in acqua che finisce nel Sebino. L’afflusso a lago, cio quanta acqua entra nel Sebino all’altezza di Pisogne, continua a diminuire: il 22 febbraio, alle otto del mattino, gli strumenti del Consorzio dell’Oglio segnavano un afflusso di 15 metri cubi al secondo. Tanti o pochi? Quei 15 metri cubi sono il minimo storico mai raggiunto, dal 1933 ad oggi. Nessun 22 febbraio degli ultimi novant’anni ha mai registrato una portata dell’Oglio cos bassa. Se le temperature continuano a rimanere cos alte, chiaro che altra neve si scioglier. Ma troppo in anticipo rispetto al periodo necessario, visto che la stagione irrigua inizia non prima di met aprile.

28 febbraio 2023 (modifica il 28 febbraio 2023 | 18:17)



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Written by bourbiza mohamed

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