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Da Parma a Rimini in treno, quando il viaggio delle campionesse disabili si trasforma in un’odissea

Raggiungere Rimini dalla stazione di Parma? Il viaggio si è trasformato in una vera e propria odissea per sei componenti di una squadra paralimpica, tra cui quattro atlete parmigiane disabili, di cui tre in carrozzina, che hanno partecipato alle gare del campionato italiano di danza sportiva a Rimini, organizzato dalla Federazione Italiana Danza Sportiva. La storia è stata raccontata dall’edizione di ParmaToday in un articolo a firma di Christian Donelli. Le atlete DiversitAbility, accompagnate da Erika Ferrari, presidente della scuola New Dance Club di Parma e Noceto, si sono recate in stazione a Parma per raggiungere Rimini in treno.

Tra le ore di attese per fare le carte blu (quelle riservate ai disabili che permettono di avere una tariffa agevolata, si paga un biglietto in due), l’impossibilità di far salire a bordo di un treno più di due carrozzine, gli ascensori rotti alla stazione di Parma, la necessità di prendere tre taxi perché il treno non fermava, come le atlete si aspettavano, a Rimini Fiera ma a Rimini Centro. Un vero e proprio calvario, un percorso a ostacoli.

“Le difficoltà sono iniziate già dal momento dell’acquisto dei biglietti del treno – raccontano le protagoniste del calvario – cinque ore in stazione per ottenere le carte blu con cui acquistare i posti disabili, continue attese in coda per poter presentare i documenti necessari per poter effettuare l’acquisto e scoprire che sui treni, in Italia, sono previsti solo due posti per disabili in carrozzina, si, due posti in tutto in treno! E i disabili in eccedenza rispetto ai due indicati devono acquistare un biglietto per viaggiare in business se vogliono spostarsi”. Nel concreto avrebbe voluto dire 70 euro a testa invece di 30 euro.

Il treno avrebbe dovuto fermarsi a Rimini Fiera, dove si svolgeva il campionato. All’arrivo a Rimini Centro quindi le atlete hanno dovuto dividersi tre taxi, pagando le varie corse. “Ferrovie dello stato ha dichiarato di non essere a conoscenza di nessun evento fieristico e pertanto non hanno previsto nessuna sosta alla fermata Fiere. Che si fa? Si scende a Rimini centro, dopo mezz’ora in coda per prendere l’unico ascensore sulla banchina si arriva finalmente all’area taxi dove si è costretti a dividersi su tre taxi!”



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Written by bourbiza mohamed

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