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A Riccione il primo salvataggio della bagnina trans Sofia Scarparo: “Rendersi visibili con la forza dell’esistenza”

BOLOGNA  “Io, Sofia Scarparo, sono la prima e forse unica bagnina di salvataggio trans italiana, visto che il mio nome anagrafico è Gianmaria Scarparo”. E Sofia oggi ha salvato la vita di una pensionata che ha rischiato di annegare a Riccione, nelle acque antistanti il bagno 38. Lei stessa racconta che questa mattina intorno alle 9.30 “mentre facevo sorveglianza sul moscone – scrive – ho notato una signora che galleggiava a testa in giù, appena l’ho vista mi sono diretta da lei. La signora era incosciente, l’ho trascinata a riva, dopodiché ho iniziato il massaggio cardiaco. Dopo poco sono arrivati i bagnini delle spiagge vicine a darmi aiuto. Dopo circa tre minuti la signora ha ripreso le sue funzioni vitali, messa in posizione anti choc, fino all’arrivo del 118”.

Situazioni queste che i salvataggi della Romagna vivono quasi quotidianamente d’estate, ma che stavolta ha una nota “arcobaleno”.

“Per me sarebbe anche importante citare il fatto che sono la prima e forse unica bagnina di salvataggio trans italiana”, ribadisce Sofia e alla quale vanno anche gli incoraggiamenti di Marco Tonti, presidente Arcigay Rimini “Alan Turing”.

“Rendersi visibili come persona trans senza ritrosie e con la forza di un’esistenza – dice Tonti – è un bellissimo gesto di amore e di supporto per tante persone che ogni giorno subiscono discriminazioni perché dona loro la speranza di poter aspirare a una vita libera e soddisfacente”. 



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Written by bourbiza mohamed

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